Egeria (dal latinoĒgeria, originariamente chiamato Egeria Ferdinandea,[1][2] catalogato secondo la designazione asteroidale come 13 Egeria) è un grande asteroide della fascia principale.
Egeria (13 Egeria)
Modello 3D di Egeria, ottenuto dall'inversione della curva di luce
Egeria Ferdinandea[1] fu scoperto da Annibale de Gasparis il 2 novembre 1850 all'Osservatorio astronomico di Capodimonte, a Napoli.[2] Fu battezzato così da Urbain Le Verrier (colui che aveva scoperto Nettuno) su richiesta dello stesso de Gasparis.[3] Egeria era una dea (o una ninfa, a seconda delle fonti) protettrice delle nascite e delle sorgenti, venerata ad Aricia, l'antica Ariccia, comune nell'area dei Castelli Romani, divenuta moglie di Numa Pompilio, secondo re di Roma.
Di Egeria è stata osservata un'occultazione stellare l'8 gennaio 1992;[4] l'evento ha fornito informazioni sulla forma dell'asteroide, piuttosto circolare (le misurazioni del disco hanno fornito 217 × 196km).
Note
Giacinto De'Sivo, Storia delle due Sicilie: dal 1847 al 1861, vol.1, Brenner, 1868, p.385.
(EN) John Russell Hind, Egeria, in The Solar System: Descriptive Treatise Upon the Sun, Moon, and Planets, Including an Account of All the Recent Discoveries, New York, G. P. Putnam, 1852, pp.128-129. URL consultato il 14 agosto 2015.
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