astro.wikisort.org - Galassia

Search / Calendar

Leo I è una galassia nana sferoidale nella costellazione del Leone, a circa 820 000 anni luce da noi. Fa parte del Gruppo locale e si pensa che sia una delle galassie satelliti della Via Lattea più lontane.

Galassia Leo I
Galassia sferoidale
La galassia Leo I è la debole macchia di luce al centro. L'oggetto più luminoso a sinistra è Regolo
Scoperta
ScopritoreAlbert George Wilson
Data1950
Dati osservativi
(epoca J2000.0)
CostellazioneLeone
Ascensione retta10h 08m 27,4s
Declinazione+12° 18 27
Distanza820.000 ± 70.000 anni luce[1][2] a.l.
(250.000 ± 20.000 parsec pc)
Magnitudine apparente (V)11,2
Dimensione apparente (V)9,8 × 7,4 minuti d'arco
Redshift285 ± 2 km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia sferoidale
ClasseE;dSph[3]
Magnitudine assoluta (V)-
Caratteristiche rilevantiSatellite della Via Lattea
Altre designazioni
UGC 5470, PGC 29488, DDO 74, A1006, Harrington-Wilson #1, Nana di Regolo
Mappa di localizzazione
Categoria di galassie sferoidali

È stata scoperta nel 1950 da Albert George Wilson su lastre fotografiche prese tramite la camera Schmidt all'Osservatorio Palomar.[4][5]


Massa


Attraverso la misurazione della velocità radiale di alcune giganti rosse della galassia Leo I, è stato possibile stimare la massa della galassia: è almeno 2,0 ± 1,0 × 107 masse solari. I risultati non sono conclusivi e non confermano o smentiscono l'esistenza di un possibile alone di materia oscura intorno alla galassia. Pare comunque certo che la galassia non ruoti su se stessa.[5]

Si è ipotizzato che Leo I sia il residuo di un flusso mareale proveniente dalla regione esterna dell'alone galattico della Via Lattea. Tuttavia questa ipotesi non è ancora confermata.[5]


Formazione stellare


Come per le altre galassie nane la metallicità di Leo I è molto bassa, solo l'1% di quella del Sole. Gallart et al. (1999), tramite osservazioni del Telescopio spaziale Hubble, hanno dedotto che la galassia ha sperimentato un aumento della sua formazione stellare (tra il 70% e l'80% della sua popolazione) in un periodo che va tra i 6 e i 2 miliardi di anni fa. Non ci sono significative evidenze di stelle con età superiore ai 10 miliardi di anni. Circa 1 miliardo di anni fa il tasso di formazione stellare di Leo I sembra essere rapidamente precipitato ai livelli attuali, quasi insignificante. Per questi motivi Leo I potrebbe essere la più giovane galassia nana sferoidale satellite della Via Lattea.
In aggiunta la galassia potrebbe trovarsi in una nube di gas ionizzato che avrebbe massa simile a quella dell'intera galassia.[5][6]


Ammassi globulari


Finora non sono stati trovati ammassi globulari nella galassia Leo I.[5]


Regolo


Leo I si trova a soli 12 minuti d'arco da Regolo, la stella più brillante della costellazione. Per questa ragione la galassia è a volte chiamata nana di Regolo. La luce della stella rende lo studio della galassia difficoltoso ed è stata notata visualmente solo negli anni novanta.[4][5]


Note


  1. I. D. Karachentsev, V. E. Karachentseva, W. K. Hutchmeier, D. I. Makarov, A Catalog of Neighboring Galaxies, in Astronomical Journal, vol. 127, 2004, pp. 2031-2068.
  2. Karachentsev, I. D.; Kashibadze, O. G., Masses of the local group and of the M81 group estimated from distortions in the local velocity field, in Astrophysics, vol. 49, n. 1, 2006, pp. 3-18.
  3. NASA/IPAC Extragalactic Database, su Results for Leo I. URL consultato il 29 novembre 2006.
  4. Leo I, su SEDS Messier Database. URL consultato il 15 maggio 2006 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2006).
  5. Sidney Van den Bergh, Galaxies of the Local Group, 1st edition, Cambridge University Press, 2000, pp. 243 - 245, ISBN 0-521-65181-6.
  6. Sidney van den Bergh, Updated Information on the Local Group, in The Publications of the Astronomical Society of the Pacific, vol. 112, n. 770, aprile 2000, p. 529-536.

Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Oggetti del profondo cielo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di oggetti non stellari

На других языках


[de] Leo-I-Zwerggalaxie

Leo I ist eine spheroidale Zwerggalaxie in Sternbild des Löwen. Sie ist etwa 820.000 Lichtjahre vom Sonnensystem entfernt, mit einer größten Ausdehnung von ca. 7.000 Lichtjahren. Leo I ist Mitglied der Lokalen Gruppe und zählt zu den am weitesten entfernten Trabanten unserer Milchstraße.

[en] Leo I (dwarf galaxy)

Leo I is a dwarf spheroidal galaxy in the constellation Leo. At about 820,000 light-years distant, it is a member of the Local Group of galaxies and is thought to be one of the most distant satellites of the Milky Way galaxy. It was discovered in 1950 by Albert George Wilson on photographic plates of the National Geographic Society – Palomar Observatory Sky Survey, which were taken with the 48-inch Schmidt camera at Palomar Observatory.[6][7]

[es] Leo I

Leo I es una galaxia enana esferoidal en la constelación de Leo, a sólo 12 arcmin de Regulus (α Leonis). Por ello, esta galaxia a veces recibe el nombre de Enana de Regulus. La luz de la estrella hace más difícil el estudio de la galaxia, y no se detectó visualmente hasta los años 1990. Forma parte del Grupo Local y se cree que es una de las galaxias satélites de la Vía Láctea más alejadas.
- [it] Galassia Leo I

[ru] Лев I (карликовая галактика)

Лев I (Leo I) — карликовая эллиптическая галактика в созвездии Лев. Она находится примерно в 820 000 световых лет от Земли, является членом Местной группы галактик и считается одной из самых дальних галактик-спутников Млечного Пути. Объект был обнаружен в 1950 году Альбертом Джорджем Уилсоном на фотографии из Паломарского атласа, которая была снята на 48-дюймовом телескопе Шмидта в Паломарской обсерватории[7][8]. Лев I близок на небесной сфере к яркой звезде — Регулу (Альфе Льва), что затрудняет наблюдения галактики.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии