Nicolas Camille Flammarion, più conosciuto col nome di Camille Flammarion (Montigny-le-Roi, 26 febbraio 1842 – Juvisy-sur-Orge, 3 giugno 1925), è stato un astronomo, editore e divulgatore scientifico francese, autore prolifico di più di cinquanta opere, tra le quali guide divulgative popolari di astronomia e romanzi scientifici anticipatori della fantascienza.
Camille Flammarion in una fotografia di Eugène Pirou, 1883
Biografia
Camille era il fratello di Ernest Flammarion (1846-1936), fondatore del gruppo editoriale francese Groupe Flammarion. Iniziò la sua carriera come astronomo nel 1858 come collaboratore dell'Osservatorio di Parigi. Nel 1883 fondò un osservatorio astronomico a Juvisy-sur-Orge, dotato di un rifrattore acromatico di 240mm di diametro installato sotto una cupola di metallo di 5metri di diametro, e nel quale era presente anche un'enorme biblioteca e un quadrante murale. Nel 1887 fondò la Société Astronomique de France (SAF), di cui fu il primo presidente, e fu fondatore e direttore della rivista L'Astronomie, che dal 1887 divulgava le newsletter della SAF.
Flammarion fu il primo a suggerire gli attuali nomi di Tritone, satellite di Nettuno e Amaltea, satellite di Giove,[1][2] sebbene questi nomi sarebbero stati ufficialmente accettati solo diversi decenni dopo.
Specialmente nei suoi ultimi anni si avvicinò allo spiritismo, i cui fenomeni considerava come governati da principi scientifici non ancora scoperti. Fu presidente della Society for Psychical Research nel 1923 e membro della Società teosofica[3]. Alla morte del suo amico Allan Kardec pronunciò un discorso significativo, rifiutando la presidenza della Société spirite de Paris.[4] Tra le sue opere di narrativa ci sono alcune raccolte di storie che descrivono la reincarnazione di uno spirito in altri mondi in forme di vita completamente diverse da quelle terrestri.
Si sposò due volte: la prima con Sylvie Petiaux che fondò nel 1899 un'associazione pacifista e quando lei morì sposò la collega Gabrielle Renaudot, anch'essa astronoma. La Renaudot dopo la morte di Camille condusse l'osservatorio da lui fondato fino alla sua morte, nel 1962. Dopo questa data l'osservatorio, praticamente abbandonato, passò alla SAF, e gli strumenti furono trasferiti al quartier generale di quella società.[5]
Riconoscimenti
Gli sono stati inoltre dedicati il cratere Flammarion sulla Luna, il Cratere Flammarion su Marte e l'asteroide 1021 Flammario.
Opere
Les Habitants de l'autre monde; révélations d'outre-tombe publiées par Camille Flammarion, communications dictées par coups frappés et par l'écriture médiumnique au salon Mont-Thabor, médium mademoiselle Huet, 1862
La pluralità dei mondi abitati (La Pluralité des mondes habités, 1862), Milano, Carlo Simonetti, s.d. ma 1875
I mondi immaginari e i mondi reali: viaggio astronomico pittoresco nel cielo e rivista critica delle teorie umane scientifiche e romanzesche, antiche e moderne sugli abitanti degli astri (Les Mondes imaginaires et les mondes réels, 1864), traduzione italiana di C. Pizzigoni, Milano, C. Simonetti, 1880
Des Forces naturelles inconnues; à propos des phénomènes produits par les frères Davenport et par les médiums en général, Étude critique par Hermès, 1865
Les Mondes célestes, 1865
Études et lectures sur l'astronomie, 9 voll., 1880
Le stelle e le curiosità del cielo (Les étoiles et les curiosités du ciel, 1881), Sonzogno, Milano, 1927
Il mondo prima della creazione dell'uomo (Le Monde avant la création de l'homme, 1886), traduzione italiana con note del dott. Diego Sant'Ambrogio, Milano: Sonzogno, 1886
Dans le ciel et sur la Terre, 1886
Les Comètes, les étoiles et les planètes, 1886
Uranie, 1889
Centralisation et discussion de toutes les observations faites sur Mars, 2 voll., 1892
La fine del mondo (La Fin du monde, 1894)
L'Inconnu et les problèmes psychiques, manifestations de mourants. Apparitions. Télépathie. Communications psychiques. Suggestion mentale. Vue à distance. Le monde des rêves. La divination de l'avenir., 1900
Les Imperfections du calendrier, 1901
I fenomeni del fulmine (Les Phénomènes de la foudre, 1905), Sonzogno, Milano, 1930
L'Atmosphère et les grands phénomènes de la nature, 1905
Les Forces naturelles inconnues, 1907
Mémoires biographiques et philosophiques d'un astronome, 1911
La morte e il suo mistero (La Mort et son mystère, 3 voll. I: Avant la mort (1920), II: Autour de la mort (1921), III: Après la mort (1922)), trad. italiana di Federico Fusco: La morte e il suo mistero, I: Prima della morte, II: In prossimità della morte, III: Dopo la morte, Milano, Sonzogno, 1937
Les Maisons hantées: en marge de «La mort et son mystère», 1923
Discours présidentiel à la Society for Psychical Research, suivi d'Essais médiumniques, 1923
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